Oleg Tinkov: “Rinuncio alla cittadinanza russa, odio Putin; spero che altri personaggi importanti facciano come me”
Oleg Tinkov, volto noto del ciclismo degli anni Duemila, ha preso una netta posizione contro il suo Paese natale, la Russia. Il magnate, che è stato sponsor e dirigente primario di diverse squadre professionistiche fra il 2004 e il 2016 (in particolare della Saxo Bank-Tinkoff, che ha avuto diverse denominazioni fino alla chiusura) ha annunciato tramite il suo profilo Instagram di aver rinunciato alla cittadinanza e al passaporto russo non condividendo le azioni del governo di Vladimir Putin, che da ormai più di 8 mesi ha invaso l’Ucraina.
Il primo messaggio sul tema è sparito dal profilo di Tinkov, che poche ore dopo ne ha però pubblicato un secondo, con lo stesso tono e gli stessi contenuti. “Non posso e non voglio essere associato a una nazione fascista che ha mosso guerra a un vicino pacifico. Mi sarei vergognato se avessi tenuto questo passaporto. Spero che altri importanti personaggi della scena economica russa facciano come me, indebolendo il regime di Putin e la sua economia, cosa che poi porterà alla sua sconfitta. Io odio la Russia di Putin, ma amo tutti i russi che sono chiaramente contro questa folle guerra”. Tinkov al momento risiede a Londra, in Inghilterra.
Visualizza questo post su Instagram
Tinkov ha anche sottolineato che chiederà ai suoi avvocati la rimozione del suo nome dalla banca di cui inizialmente era proprietario e da cui è stato estromesso a marzo: “Non sopporto che il mio nome e il mio marchio siano associati con una banca che collabora con assassini. Tinkoff Bank deve cambiare nome, visto che hanno aderito alle politiche del Cremlino e mi hanno allontanato per questo”.
Al momento, per quel che riguarda il ciclismo professionistico su strada, atleti russi (e bielorussi) possono gareggiare, mentre le squadre con licenza di quelle Nazioni, sono estromesse da tutte le attività.
Da Ekoï è già Black Friday! Tutto il sito al 60%! |
Ascolta SpazioTalk! |
Ci trovi anche sulle migliori piattaforme di streaming |